Vasche di laminazione per invarianza idraulica

La gestione delle acque piovane sta diventando sempre di più l’argomento principe delle politiche ambientali e di sicurezza urbana, questo perché la cementificazione selvaggia, che ha interessato le nostre città negli ultimi decenni, insieme all’intensificarsi di eventi meteorologici straordinari causati dai cambiamenti climatici in atto, hanno reso necessario un approccio innovativo legato alle tematiche relative al controllo e al governo delle acque di pioggia in ambito urbano.
Ormai anche a livello legislativo, sia nazionale che locale, vengono introdotti i principi di invarianza idraulica per ridurre l’impatto di tutte quelle attività che trasformano il territorio.
Ma cos’è l’invarianza idraulica?

L’invarianza idraulica è un principio in base al quale le portate massime di deflusso meteorico, scaricate dalle aree urbanizzate nei ricettori naturali o artificiali, non sono maggiori rispetto a quelle preesistenti all’urbanizzazione.

In parole più semplici, quando piove su una superficie drenante (aree verdi, ecc…), una certa quantità di acqua viene assorbita, mentre un’altra parte, superiore alla capacità di assorbimento del terreno, scorre via formando una portata che viene convogliata in un corso idrico o in una rete urbana di acque bianche. Se, invece, la superficie drenante viene impermeabilizzata (asfalto, pavimentazioni, ecc…) si ottengono 4 risultati:

  1. diminuisce la superficie drenante

  2. diminuisce la quantità di acqua che viene assorbita dal terreno

  3. aumenta la portata di acqua che defluisce

  4. aumenta la velocità di scorrimento dell’acqua

Per evitare quindi che queste portate in eccesso mettano in crisi anche i collettori, si prevedono dei sistemi completi di laminazione che permettono la gestione delle acque meteoriche distribuendole in modo controllato.
I sistemi di laminazione sono composti da un serbatoio da interro (in versione monoblocco o modulare) che funge sia da stoccaggio temporaneo che da regolatore della portata di pioggia. In questo modo l’acqua piovana scaricata verso il recettore finale (pubblica fognatura, fossato, corso idrico, ecc…) possiede una portata che non supera il limite stabilito dagli enti territoriali e/o gestori del servizio fognatura.

Esistono 2 tipi di sistemi di laminazione:

 

VASCHE DI LAMINAZIONE A GRAVITÀ

L’acqua piovana è immessa nel serbatoio grazie ad una tubazione di ingresso (in PVC o PE) ed è scaricata verso il corpo recettore attraverso una tubazione di uscita posta sul fondo del serbatoio. Il diametro di quest’ultima assicura che la portata massima di scarico sia sempre inferiore a quella che può ricevere il corpo recettore. Così, in caso di forti precipitazioni, l’acqua che eccede la portata di scarico si accumula temporaneamente nel serbatoio ed è rilasciata in un arco temporale più lungo.

  1. TUBAZIONE DI ENTRATA: per convogliare il flusso
  2. ZONA DI CALMA: dove avviene la sedimentazione dell’acqua in entrata
  3. TUBAZIONE DI USCITA: per regolare la portata di pioggia da scaricare nel recettore finale
  4. TROPPO PIENO DI SICUREZZA

VASCHE DI LAMINAZIONE CON ELETTROPOMPA DI RILANCIO

L’acqua piovana è convogliata nel serbatoio grazie ad una tubazione di ingresso (in PVC o PE) ed è scaricata verso il corpo recettore con un’elettropompa sommersa; la portata di scarico della pompa è regolabile mediante una valvola manuale posizionata sulla tubazione di mandata della stessa. In questa maniera, in caso di forti precipitazioni, l’acqua che eccede la portata di scarico della pompa si accumula temporaneamente nel serbatoio ed è rilasciata in un lasso di tempo maggiore.

  1. TUBAZIONE DI ENTRATA: per convogliare il flusso
  2. ZONA DI CALMA: dove avviene la sedimentazione dell’acqua in entrata
  3. ELETTROPOMPA SOMMERSA: per regolare la portata di pioggia da scaricare nel recettore finale
  4. TROPPO PIENO DI SICUREZZA

Per il dimensionamento di massima di una vasca di laminazione e quindi per calcolare il volume dell’invaso e la portata del sistema di distribuzione controllata delle acque, si mettono a disposizione, a titolo di esempio, alcuni applicativi realizzati dai seguenti enti locali:

Regione Marche – Paesaggio Territorio Urbanistica Genio Civile

https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Paesaggio-Territorio-Urbanistica-Genio-Civile/Compatibilit%C3%A0-e-invarianza-idraulica#Documenti

Consorzio di Bonifica della Romagna

https://www.bonificaromagna.it/index.php/documenti/modulistica/bacino-di-competenza/bacino-savio-cesena

Comune di Trento – Ufficio Reti Idrauliche

https://www.comune.trento.it/Aree-tematiche/Ambiente-e-territorio/Acqua/Acque-meteoriche-Vasca-di-laminazione/Vasca-di-laminazione-dimensionamento-di-massima

Comune di Genova – Ufficio Geologico

http://www.comune.genova.it/content/verifica-della-permeabilit%C3%A0-dei-suoli

Gallery