La resistenza chimica del Polietilene (PE) nei confronti della maggior parte dei compositi chimici corrosivi e dei solventi può definirsi ECCELLENTE, in quanto praticamente inerte per tutte le situazioni ammissibili come scarichi, anche in ambito industriale. La resistenza alla corrosione elettrochimica e biologica è pressoché totale e non subisce interazione catodica con eventuali correnti vaganti presenti nel terreno.
La resistenza all’abrasione è una caratteristica fondamentale per definire la durabilità dei materiali. I test di resistenza all’abrasione prevedono prove per valutare lo stato di usura in termini di riduzione dello spessore delle pareti. Di seguito il grafico di riferimento; la Vetroresina (PRVF) risulta essere 6 volte meno resistente del PE che invece presenta i valori più bassi.
Il comportamento plastico del PE lo rende anche più resistente dal punto di visto meccanico ad eventuali assestamenti o pressioni, si deforma ma difficilmente si spezza. Pressioni non uniformi o alte concentrazioni di carico possono invece provocare instabilità elastica localizzata nel PRFV che tende ad assumere un comportamento più rigido.